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Sesmar il cacciatore
di Massimo Tagino
Pubblicato su PBSR2006
Anno
2001-
Autoprodotto
80pp.
ISBN
Una recensione di
Carlo Santulli
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Votanti:
615
Media
79.69%
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Un romanzo fantasy di un esordiente, nato da un gioco di ruolo e vissuto come un gioco, un piccolo intrigo in cui il protagonista del romanzo, un cacciatore costretto da bambino a vivere nelle tenebre da un perfido mago vive una storia d’amore con l’affascinante Alicia, interrotta da una serie di avventure con personaggi altrettanto misteriosi del cacciatore, un orco, il crudele mago Terzat, il boscaiolo Alex ed i vari dragoni coi quali il cacciatore deve combattere. Nel breve corso del racconto Sesmar si trasforma in minatore nelle miniere d’oro, non mancandogli il coraggio di una sanguinosa vendetta, sperando di salvare Alex. Successivamente si trova in una strana locanda di paese, più saloon che albergo, dove acquisisce un nuovo compagno, il ragazzino Jody. Sarebbe troppo lungo narrare tutte le vicende che accadono nel racconto, ed inoltre si toglierebbe molto interesse alla lettura.
L’atmosfera è concitata e nello stesso tempo ingenua, che l’autore punteggia di numerosi interventi, quasi a non farci perdere il contatto con la realtà. Certo, ci sono molti dei difetti dello scrittore esordiente, dalla non eccessiva ricchezza di vocabolario alla scarsa caratterizzazione dei personaggi all’evidente mancanza di editing, comunque il racconto rimane nel complesso accettabile, specie in considerazione dell’origine da un gioco di ruolo e dell’aspetto amatoriale del tutto. Auguriamo all’autore di migliorare le proprie doti, e, come egli stesso auspica nell’introduzione, di poter fare di questa passione un vero e proprio lavoro.
Una recensione di Carlo Santulli
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Libri di pubblicati nella collana I libri di PB
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Prefazione / Indice / Scheda
Ghigo e gli altri di Carlo Santulli
2007 pg. 204 - A5 (13,5X21) BROSSURATO
Prezzo Amazon 8.31 euro
Altre informazioni / L'autore
Pochi autori, come Carlo Santulli, sanno giocare con le parole, intarsiandole in piccole storie che si snodano tranquille (mai lente) attraverso una realtà quasi ordinaria e che, pure, riescono ad affascinare il lettore costringendolo a leggere fino all'ultima riga. Personaggi stupiti, a volte impacciati, si aggirano tra le pagine di questo libro, alle prese – come tutti noi – con le incongruenze e le follie del vivere quotidiano, non si abbandonano però all'autocommiserazione, non si ribellano, non cedono a tentazioni bohemien e, se cercano una via di fuga, questa è piuttosto interiore che esteriore. Un cammino, a piccoli passi, che li porterà, forse, verso un punto di equilibrio più stabile. Irraggiungibile (ma reale) come un limite matematico. Siano essi alle prese con una Quinta Arborea, un mazzo di chiavi che si trasforma nel simbolo di un'esistenza, un Clostridio tra i Pirenei, o passeggino, semplicemente, per le strade di una sonnolenta Roma anni trenta.(Marco R.Capelli)
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Prefazione / Indice / Scheda
Ghigo e gli altri di Carlo Santulli
2010 pg. 200 - A5 (13,5X21) COPRIGIDA
Altre informazioni / L'autore
Pochi autori, come Carlo Santulli, sanno giocare con le parole, intarsiandole in piccole storie che si snodano tranquille (mai lente) attraverso una realtà quasi ordinaria e che, pure, riescono ad affascinare il lettore costringendolo a leggere fino all'ultima riga. Personaggi stupiti, a volte impacciati, si aggirano tra le pagine di questo libro, alle prese – come tutti noi – con le incongruenze e le follie del vivere quotidiano, non si abbandonano però all'autocommiserazione, non si ribellano, non cedono a tentazioni bohemien e, se cercano una via di fuga, questa è piuttosto interiore che esteriore. Un cammino, a piccoli passi, che li porterà, forse, verso un punto di equilibrio più stabile. Irraggiungibile (ma reale) come un limite matematico. Siano essi alle prese con una Quinta Arborea, un mazzo di chiavi che si trasforma nel simbolo di un'esistenza, un Clostridio tra i Pirenei, o passeggino, semplicemente, per le strade di una sonnolenta Roma anni trenta.(Marco R.Capelli)
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