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Collisioni - Nido In Bilico
di Federico Ferrante
Pubblicato su PB18
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“Collisioni”
Arrivare ad uno scoglio
da terra. Stiracchio i ricordi
m’imbroglio.
Ogni onda un equivoco,
per ogni pietra lanciata un vecchio sogno;
cercavo risposte dal mare ventriloquo,
ma in fondo di parole non ne sentivo il bisogno.
Collisione tra i sensi,
dall’oblio ne uscivo sempre tumefatto.
Nelle mie orbite dai bianchi sempre piů densi
aspettavo solo che il cielo ritornasse scarlatto.
Muro di vento,
mille volte ho cercato di scavalcarlo.
Scorgerne ancora altro movimento,
possederne le chiavi tra i capelli, impugnarlo.
Ma adesso il mio sguardo č bucato
arida la mia alba.
E complice d’un ingenuo passato
m’assolvo.
“Nido In Bilico”
Non permetto
che il palazzo
mi rubi la luna
perchč da lassů
convergono parole
le mie le rimpiazzo
una per una.
Non lascio
che la pianura
m'uccida il vento
perchč con esso
ritrovo speranza
la mia ombra futura
la sto rincorrendo.
Non consento
che i rumori
scaccino il riposo
perchč in me
nascondo ricordi
insonne li tiro fuori
divento nervoso.
Respiro a ritroso. Lotto con astio
ma m'adeguerň presto
senz'equilibrio.
Del resto
sono sempre caduto dal palcoscenico
e giŕ non cinguetto piů
dal mio nido in bilico.
©
Federico Ferrante
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