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Specchio d'ambra; Di fiori e d'insulti; Dialogo con Ungaretti
di Marinella Di Palma
Pubblicato su PB15
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SPECCHIO D'AMBRA
Specchio d'ambra.
- in fondo -
nella gola
pulsano
note nere.
- quelle
rincorse lungo le tue vene –
e il tuo antro
è vuoto
e attende
aritmie policrome.
melodie salvifiche.
da quando è lontano
il frullo consueto.
il tuo brusio natale.
DI FIORI E D'INSULTI
amore amore come sempre vorrei
coprirti di fiori e d'insulti.
(Vincenzo Cardarelli)
È nella crudeltà di questi momenti che ritrovo
il senso ultimo della mia natura.
nella semplicità ancestrale di questo mio sentire
di questa rabbia essenziale
di questa paura insostenibile
di questo dolore urlante
sono eterna
- eternamente umana -
DIALOGO CON UNGARETTI
- Non ho voglia/ di tuffarmi/ in un gomitolo/ di strade -
stasera non metterò un piede fuori casa. non mi lascerò soffocare dall'infinità di quei volti tutti diversi, tutti ostili. i miei passi nn segneranno altra strada che qlla del ritorno. la mia strada. la mia casa
nn abbozzerò inutili tentativi di conversazione. nulla mi interessa all'infuori dei miei pensieri, all'infuori dei miei mostri orribili, stasera.
e nulla turberà questo patetico idillio solitario. non lo permetterò. fuori di me nulla ha un senso. non deve averlo per me, questa maledetta sera immobile. sarò sola per davvero e lo farò solo per me.
per nn farmi male...
- Ho tanta/ stanchezza/ sulle spalle -
Cristo c'ho provato! E cosa ho trovato?
aria impastata di niente ed altro niente e ANCORA NIENTE. ho provato ad amare. ho provato ad ascoltare. ho provato. E c'ho provato per sconfiggere il tempo. ho pensato se corro: se tengo questo stupido motore acceso, NON MI PRENDERÀ MAI, nn ci sarà una fine.
INGENUA
Ora ho solo formicolii e crampi dappertutto e sono stanca
Qui alla bocca dello stomaco... la sento.
la nausea. la noia di tutte le cose.
E sulle spalle il peso del cielo
vestito a lutto ormai.
Perché stanotte muore ogni cosa
"E muoia Sansone con tutti i Filistei!". CROLLO ANCH'IO insieme al mio nulla.
Muoio anch'io sotto le macerie fatiscenti del mio mondo.
Non l'avevo chiesto io. nn sono stata io...
sì in fondo nn volevo... ma sono esausta e dolorante
lasciatemi stare...
- Lasciatemi così/ come una/ cosa/ posata/ in un/ angolo/ e dimenticata -
nn esiste un oblio infinito anche per me?
dimenticate il mio nome
NASCONDIMI notte... vorrei potertelo ordinare.
non puoi ascoltarmi,
anche tu sotto le macerie
solo questo stupido mormorio. questo bisbigliare
mi cercano. mi cercano
lasciatemi nel buio
IO STO BENE. LASCIATEMI... VEGETARE
questo è facile
questo posso sopportare
inspirare espirare inspirare espirare
l'aria che entra ed esce dalla gola non chiede nulla in cambio
perché continuate allora? BASTA LASCIATEMI IN PACE
nn mi muoverò di qui stanotte.
- Qui/ non si sente/ altro/ che il caldo buono -
posso ascoltare tutti i miei rumori
cuore polmoni sangue gli unici rumori che voglio sentire stasera. qui,
oltre le transenne della vostra stupida vita ci sono io con il mio corpo.
con il caldo buono del mio fiato
nn mi interessa il calore di un corpo estraneo
nn mi serve. basta il mio.
questo calore nn può farmi male. nn può abbandonarmi
perché finché io sarò lui sarà.
LA NOIA DI TUTTE LE COSE nn lo porterà via con sé.
è me.
è me.
è me.
l'unica compagnia che posso accettare, questa sera.
- Sto/ con le quattro/ capriole/ di fumo/ del focolare -
eccolo... il fuoco
è la fine,
suonate il DIES IRAE.
dies irae
dies illa
solvet saeclum in favilla...
©
Marinella Di Palma
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