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Mi stregò la parola
che sussurrava
la penna. Mi arse
il fuoco del verbo
sul mare nero bianco
di carta.
Egli bruciava ed
ogni fiamma del Creatore
crepitava in melodie infinite
illuminando universi nuovi.
Egli bruciava ed
ogni lingua del fuoco
era Dio.
Adorai questo Cristo
appeso ad una croce d’inchiostro.
Ho toccato il costato,
ho baciato le piaghe
di questo Dio fatto
di sangue azzurro e
vocali.
Con gli occhi e il cuore
e le mani l’ho pregato.
Gli ho affidato
l’anima del mio cuore
e non mi tradirà mai.
Amen.
©
Dario Neglia
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