Il nobile mantello della notte
avvolge la luna,
che brilla dietro le ali nere
di un pipistrello.
Il demone ha percepito
l'odore del sangue
dalla profondità della grotta.
Fischia il vento su tetri pini,
conficcati nel cielo immenso.
La luce spettrale di una moto
illumina uno stagno,
ai piedi della roccia bianca.
Mio caro pipistrello...
conducimi nelle tenebre,
dove posso accaldarmi
nel buio abissale.
Dalla finestra ottenebrata
della mia fattoria
con gioia vivo la notte,
al lume di candela!
In questa magica eternità
non avrò alcun timore
della luce del giorno,
perché prima dell'alba
nella nebbia mi dissolverò.
Tra quelle ali funeste
voglio ammirare
lo splendore delle stelle.
Fammi volare sopra
l'incanto della campagna silenziosa.
Lascia che il vento
asciughi le mie lacrime.
Mio caro pipistrello...
vieni a bere il sangue del mio cuore
e nutriti del sonno degli uomini!