Venerdì, ore 04.50. A questo punto della settimana sono alla frutta ma devo fare solo un piccolo sforzo per arrivare al meritato dolce. E poi c’è il sabato sera, il pub e gli amici. Per molti è poco, per alcuni è tanto, per me è va bene così. Mi sentirò dire come sempre “Ma non fai nient’altro il sabato sera? Sempre le stesse cose?” Ed io penso alla città e vedo palazzi e luci accese e infiniti uffici stracolmi di persone in giacca e cravatta incatenati alle scrivanie. Dal grattacielo più alto il grande mega super direttore guarda oltre la vetrata che da sul suo impero, poi getta uno sguardo all’orologio di diamanti appeso alla parete. Le 21.00 in punto. Fa un cenno con la testa ed un suo addetto abbassa la grande leva rossa, come un boia aziona la sedia elettrica. Il rumore di una sirena scuote la città, le catene lasciano le caviglie dei lavoratori, le porte degli uffici si spalancano rumorosamente. Urla e schiuma dalla bocca, sono gli impiegati che fuggono dalla loro volontaria prigionia, gettano la cravatta in strada ed entrano nelle discoteche, nei pub, nei privé, nei ristoranti, nei luna park, nei bar e in ogni luogo dove ci sia la possibilità di gettare banconote e monete su un bancone, dove la carta di credito possa strisciare per chilometri. E in ogni locale, sulla parete dietro la cassa, il ritratto del grande mega super direttore che sorride e sembra essere più bello, sotto di lui un piccolo crocifisso. Domani tocca a lui. Domani ci sarà qualcuno che ti dirà come finirai all’inferno per quello che hai fatto la sera prima.
Il mondo intero vive due giorni a settimana.
“Si amico, il sabato sera faccio sempre la stessa cosa. E’ negli altri giorni che prendo quello che capita”.
Beh, ho perso abbastanza tempo a godermi questo venerdì, è ora di alzarmi e cercare di arrivare a vedere il tramonto.
Sistemo le coperte. Mi hanno sempre detto che sbaglio a fare il letto. Il fatto è che metto il secondo lenzuolo con il lato colorato rivolto sempre verso l’alto, quando invece andrebbe rivolto verso il basso perché così, quando fai il risvolto in cima, si vede il vero disegno.
Mi da fastidio questa cosa. Io non vendo merda, se uno toglie il copriletto non troverà qualcosa di sbiadito ma troverà figure e colori, non ho del marcio da nascondere.
Penso che uno dopo aver visto il risvolto si aspetti di trovare una raffigurazione completa oltre il copriletto ed invece trova solo dell’insignificante pallidume, ci rimane malissimo, si sente fregato. Qualcuno può dire che, visto che è la regola mettere il lenzuolo con il lato colorato verso il basso, se quel qualcuno toglie il copriletto non ci rimane male perché già sapeva cosa avrebbe trovato.
Beh, caro il mio quel qualcuno, ti sei arreso, allora si che ti hanno fregato.
E’ tardi, niente rasatura, oggi salvo la vita ai miei peli di barba. Dubito che qualcuno salvi la vita al tasso e al suo pelo.
Esco di casa e sono contento di non essere un tasso.