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Lo scaricamento della bara
di Maurizio Cometto
Pubblicato su SITO
Anno
2007-
Magnetica Edizioni
Prezzo €
7-
84pp.
ISBN
88889889312
Una recensione di
Franco Foschi
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Votanti:
5997
Media
79.33%
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Un mite e stravagante architetto con la passione dei telefonini muore, e si fa rinchiudere nella bara insieme al suo cellulare preferito.
Durante e dopo il funerale, parenti ed amici cominciano a ricevere strani sms, sms che sembrano provenire proprio da quel cellulare.
Ma soprattutto, come può squillare quel maledetto cellulare, quando è stato messo nella bara spento?
Una nuova storia piena di mistero e di fantastico, dall’autore de “Il distributore di volantini”.
“Chiese ad Annamaria di ripetergli l’sms. Annamaria lo guardò, con rimprovero misto a tenerezza. Walter era stanco. In fondo c’era da comprenderlo. Il lutto, il funerale, e adesso quei messaggi, così straordinari, ma anche talmente impossibili. Sapeva che la persona meno adatta a digerirli era proprio lui. Avrebbe negato l’evidenza anche davanti alla salma di suo padre, seduta sul bordo della bara e intenta a digitare sul telefonino...”
La recensione:
Uno dei vezzi più ricorrenti in chi legge per professione e recensisce libri è quello di trovare, di uno scrittore, i padri putativi, i numi tutelari, i maestri ispiratori... E giù nomi a rotta di collo, a significare che sì, va beh, è uno scrittore come si deve, ma si vede che è cresciuto sui libri di... Come se l’originalità ad ogni costo fosse una conditio sine qua non per scrivere un libro. Montaigne ci ricordava che un maestro nasce, se va bene, ogni cent’anni, ma non è detto per questo che i suoi discepoli siano peggiori...
Maurizio Cometto scrive libri di paura. Ecco che il recensore prepara la sua lunga lista da snocciolare, a partire dal prototipo Lovecraft per finire allo scontatissimo Stephen King. E’ con una certa sorpresa che, alla fine di questo romanzo, il recensore deve ammettere che Maurizio Cometto non somiglia a nessuno. Come fa, ‘sto benedetto autore, ad ottenere questo risultato? Il suo schema di lavoro è semplice (è qui il segreto?): un’idea forte soltanto, attorno alla quale ruotano, proprio come raggi della ruota di bicicletta attorno al mozzo, i personaggi.
Non avvengono grandi avvenimenti in questo Lo scaricamento della bara: a parte una morte necessaria ad innescare il racconto di infiniti tradimenti (tra amici e amanti, chi è che tradisce di più?), e a parte l’Avvenimento con la A maiuscola (l’Idea, abbiamo detto prima), la narrazione scorre con una placidità singolare. Nessuno scatto d’ira, nessuna violenza (nemmeno a parole!), nessuna scena madre, nessuna agnizione teatrale – solo l’imminenza, l’attesa, e il desiderio dello scioglimento del plot a contrarci lo stomaco.
In più, la scrittura: lenta e posata, ben descrivibile come un lungo fiume tranquillo, a volte sorniona e comunque mai dedita alla fretta. In questo modo, con questo stile, il caldo, avvolgente meccanismo della narrativa si gonfia d’attesa, senza sobbalzi ma anche senza depressioni.
Così impariamo, grazie a Cometto, che esiste anche uno stile molto personale col quale si trasmette un sms, e che ogni persona ha il suo (ammetto che scrivo tutto, parola per parola, comprese le virgole, e nessuna abbreviazione: e correggo anche le bozze, prima di spedire)... Ma è un vero affronto raccontare la trama di questo romanzo breve, dove il gioiello dell’Idea scorre dalle prime pagine e ci accompagna nel progressivo, gradevolissimo, senso di asfissia che la lettura produce.
Siamo di certo nel territorio del ‘genere’, e Cometto è un cultore (ha già pubblicato tre libri di fantasiosa paura, e ha curato un’antologia del racconto fantastico italiano underground): ma è ben lontano dal cliché e dal luogo comune, dai quali si difende con la sua, cristallina, fluency.
L'autore: Maurizio Cometto è nato a Cuneo il 29.09.1971. Ha pubblicato la raccolta di racconti “L’incrinarsi di una persistenza” (Il Foglio 2004), il romanzo “Il costruttore di biciclette” (prefazione di Valerio Evangelisti, Il Foglio 2006) e il racconto lungo “Il distributore di volantini” (Magnetica Edizioni, 2006). Sempre per Il Foglio ha curato l’”Antologia del Fantastico Italiano Underground” (prefazione di Valerio Evangelisti, 2006). Vive a Collegno.
Leggi qui un'intervista all'autore
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