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Diario di un'adolescenza rubata
di Jane Elliott
Pubblicato su SITO
Anno
2008-
Newton Compton editori s.r.l.
Prezzo €
4,90-
285pp.
ISBN
9788854112643
Una recensione di
Miriam Ballerini
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Votanti:
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Media
79.28%
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“Diario di un’adolescenza rubata” è un romanzo realista, di denuncia. L’autrice di questo libro ha subito in prima persona dei soprusi e, nella trama romanzata, ha gettato la sua agghiacciante realtà. Il libro narra la vicenda di Sadie, una rAagazzina che vive nelle case popolari di Londra. Il padre viene a mancare e la madre si rifugia nell’alcool. Nonostante questo, lei e la madre riescono a instaurare un rapporto abbastanza solido. Fino a quando la mamma si innamora di Allen e lo porta a casa a vivere con loro. L’uomo ha dei precedenti come pedofilo, già ha scontato alcuni anni di prigione, ma questo, ovviamente, la donna non lo sa. La Sadie tredicenne viene interrotta: stuprata, ripetutamente abusata dal patrigno. La madre, come quasi sempre in questi casi, non vede o non vuole vedere. Nemmeno si accorge che la giovane figlia rimane incinta; fino a quando questa partorisce in bagno come un animale, rifiutando quel minuscolo neonato nato prematuro, destinato a morire. Finalmente la mamma apre gli occhi e butta fuori di casa Allen. Ripiomba nell’alcool in una discesa senza fine. La salvezza di Sadie arriva quando conosce Lionel, un anziano che gestisce un negozio di film pornografici. Sembra assurdo come accostamento, ma le buone persone si trovano in ogni dove. Il libro è suddiviso in due parti: la prima che riguarda l’adolescenza di Sadie, la seconda la sua vita da adulta. Ci saranno altre vicende, altre complicazioni. Il figlio che credeva morto ricompare ed è una giovane diciassettenne. Ricomparirà anche Allen. In un miscuglio di sentimenti ritorti, difficili da gestire, l’autrice descrive in modo implacabile, senza lenire, l’odio: la vendetta, la distruzione di sé. Racconta come si sopravvive quando si è distrutti dentro, aggrediti a morsi da un rancore senza fine. Un libro che vale la pena leggere per comprendere; per soffrire con Sadie e con lei crescere. Passare dall’astio profondo e dal feroce desiderio di vendetta, a un senso di giustizia lecito e sacrosanto. Una lezione dura da imparare.
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