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Sparizioni
di Ake Smedberg
Pubblicato su SITO
Anno
2003-
Guanda
Prezzo €
14-
246pp.
ISBN
2147483647
Una recensione di
Patrizia Burra
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Votanti:
12094
Media
79.6%
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Bracke, Svezia settentrionale. Dopo una serata trascorsa con gli amici, Anna Greta Sjodin si fa accompagnare a tarda notte fin sul vialetto della sua abitazione, li saluta sorridendo e finchè la loro auto scompare lei resta lì, in piedi, quasi in attesa di qualcosa o di qualcuno che le impedisce di tornare al sicuro tra le mura di casa. Da allora, di lei non si sa più nulla, nessuna traccia, nessun indizio che getti il minimo spiraglio sulla sua sparizione. Soltanto trent’anni dopo, il ritrovamento di uno scheletro umano porta nuovamente alla luce il caso temporaneamente irrisolto, risvegliando la sete di notizie di John Nielsen, un giornalista free-lance morbosamente attratto dalla vicenda.
Da qui, iniziano le noiose peripezie del giornalista e di Olle Ivarsson, poliziotto locale già coinvolto precedentemente nelle indagini, che pare costantemente pervaso da una perniciosa letargia e da un’incompetenza ai limiti del soprannaturale. Colmo di dialoghi superflui e di banale cinismo, il romanzo procede troppo lentamente, quasi volesse punirci per averci in qualche modo tentato. La mancanza di forza descrittiva e l’assenza di intuizioni infliggono alla trama pugnalate di inerzia ad ogni pagina. Assolutamente privo di tensione, di elementi concatenanti che in qualche modo dovrebbero coinvolgere il lettore, scatena l’ incontrollabile istinto allo sbadiglio, che precede quel sonno pesante che solo un potente ipnotico può indurre. Ogni tanto, la voce dell’assassino si insinua tra le pagine del libro senza portare alcun supporto, quasi non fosse parte integrante del romanzo, ma soltanto la cantilena incomprensibile di un cantante stonato. “Sparizioni” è un romanzo dalla trama confusa, in crisi per quella mancanza di carattere richiesta laddove essere originali è quasi impossibile, dove se non altro si pretende che liberi da sé un alone di suspance sufficiente almeno a incuriosire.
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