Un concorso letterario diventa un ampio progetto culturale, alla ricerca di nuovi talenti che possano esprimere lo spirito autentico della scrittura nostrana: Una piazza, un racconto è un'antologia che raccoglie i ventuno brani vincitori, nel corso degli anni, dell'omonimo premio organizzato dalla Comunità Luterana di Napoli. Filo conduttore del libro è la volontà di narrare un'Italia suggestiva e simbolica, che non smette di svelare i suoi incanti e le sue contraddizioni. I luoghi, guardati tra l'attualità e la memoria, sono gli ipotetici scenari delle straordinarie avventure dell'interiorità individuale.
I dodici finalisti del concorso 2008 di Una piazza, un racconto, insieme ai nove primi classificati delle edizioni precedenti, si cimentano nel dimostrare le infinite potenzialità della narrativa: adottando forme espressive differenti, gli autori dell'antologia seguono la via della totale libertà espressiva. Senza imbrigliare gli scrittori in un binario tematico unico, la Comunità Luterana di Napoli ha così raccolto frammenti di civiltà e di contaminazioni culturali, che possono essere uno specchio emblematico dell'Italia di ieri, di oggi e di domani.
Professionisti della parola oppure avventurieri della pagina scritta, che alla luce del giorno celano la loro passione segreta per il mondo delle lettere: l'antologia Una piazza, un racconto comprende variegate figure intellettuali, che non smettono di rivelare il loro interesse. Ragazzi reali e giovani dai capelli grigi, abitanti del Nord e del Sud Italia, umanisti e pragmatici scrittori on the road, ci mostrano, nelle loro differenze di identità culturale, che la voce dell'ispirazione è troppo alta per essere soffocata.
Notevoli i racconti che formano il bel volume «Una piazza, un racconto. Storie italiane» (Iuppiter Edizioni, pagine 196), racconti che conducono il lettore in una dimensione in cui lo spazio ed il tempo ritornano a farsi adatti alla misura dell'uomo e del suo sentire. Il libro raccoglie i racconti del Concorso letterario «Una piazza, un racconto», curato dalla Comunità Evangelica Luterana e arrivato quest'anno alla decima edizione. E proprio per celebrare quest'anniversario culturale, il presidente della Comunità Luterana, Riccardo Bachrach e Luciana Renzetti, coordinatrice e animatrice del concorso letterario, hanno deciso di pubblicare quest'antologia speciale per i dieci anni del premio che comprendesse anche i racconti vincitori delle edizioni precedenti. Le 21 storie del volume hanno il talento dell'originalità e la narrazione procede, per la maggior parte dei lavori, con ritmi lineari, verso soluzioni, in alcuni casi improvvise, in altri intuibili sin dall'inizio («Gli occhi neri di Angela»). Il linguaggio degli autori riesce a parlare ad un vasto pubblico, anche a coloro poco abituati a confrontarsi con i meccanismi e le strategie usate dalla letteratura, coinvolgendoli e accostandoli ad un universo di sentimenti che, nel mondo di oggi, corrono il rischio di scomparire senza lasciare alcuna traccia. Inoltre il libro è anche un mondo di riflessioni etiche e civili che, in alcuni casi, dall'analisi attenta di avvenimenti contemporanei sfociano in un positivo, appagante raffronto con la parola del Vangelo come attualità scottante ed ineludibile e con le sue implicazioni di vita. è presente nell'antologia chiarezza di pensiero che rende interessanti le parti dialogiche, vivaci i tocchi descrittivi e le coloriture espressionistiche. Precisa e dettagliata la parte storica di alcuni racconti («Diciottomila lire venete») che si integra perfettamente con la vicenda umana narrata, e raffinato lo scavo psicologico («Impronte»). Per concludere, un'opera capace di mettere in luce il patrimonio culturale, l'essenzialità del narrare, la compattezza della scrittura e, perché no, la solidità delle coordinate etico-religiose.