|
|
|
|
Dus Dopo una sbronza
di Gionata Soldatini
Pubblicato su SITO
Anno
2007-
Arpanet
Prezzo €
3.00-
64pp.
ISBN
8874260350
Una recensione di
Alessandra Di gregorio
|
VOTA QUESTO TESTO
|
|
Votanti:
8164
Media
79.76%
|
|
|
|
DUS acronimo di Dopo Una Sbronza, è l'ennesimo piccolo gioiello Arpanet, appartenente alla collana Mini Concepts. Mini concetti ben espressi, piccole architetture ben congegnate, sprazzi di lucidità tra una sbronza e l'altra, vite sospese tra il cinismo di una bellezza che tutto acceca e risucchia, e il bisogno di venirne fuori, giungerne a capo, smettere la spasmodica rincorsa. Gionata Soldatini accoglie in DUS la scrittura come una pennellata per rifinire un particolare intarsio su di un vaso. Ha la precisione dalla sua, la stringatezza, la capacità di addensare significati, minimizzare i conflitti con scelte linguistiche ai limiti della neutralità, rendendo tutto come sospeso e catatonico ma mai banalizzando il proprio dettato - ed anzi esaltando la difficoltà immane, tanto morale che filosofica di chi vive l'amore più sotto forma di sberle che di incendi. L'uomo che dall'interno di DUS ci parla a bassa voce e quasi ci viene a sbattere contro, è un uomo appeso a metà tra apparenze scientemente ricercate e gusto del vivere. La difficoltà del conflitto si vive tutta a fior di pelle, senza mai nascondersi o nasconderci stati d'animo che manifestano la sua incapacità di opporsi veramente, ma evidenziando altresì come questo divario possa ricercarsi nelle due donne che animano la storia: da un lato Nicole, dall'altro Kim. Personaggi fondamentalmente appena accennati, complessi, dispotici, nulli e annullabili, eppure mai privi di un artificiale gusto estetico quando non di vera sciatteria interiore - la cosa che si fa più fatica a perdonare, perché manie ne hanno tutti, ma poi curare un tempio vuoto, manifesto della decadenza di uno spirito incapace di brillare di luce propria, ha l'importanza che può avere una preghiera recitata in una congrega di atei: probabilmente nessuna. Il sogno allora prende e si confonde alla vita ad occhi aperti, e l'indigestione di malessere passa nelle fragranze dei fiori, nelle trasparenze del cuore, nella pelle setosa di una donna curata, nelle emotività schiaccianti, nei percorsi mentali deliranti, nelle bottiglie di whisky che occhieggiano alle spalle dell'ignaro barista, il quale non sa - e mai potrebbe - che in quel solo sorso di Clan Campbell che avrà ormai servito a uno spropositato numero di clienti/tristi figuri di passaggio, è contenuta una certa dose di verità; una verità che sostiene l'incoerenza personale rispetto all'artificio della bellezza e del costume più vuoti ed esasperati, - che infine tendono ad eliminarsi da soli perché la facciata non è mai retta da nient'altro - che sostiene il gusto del dolore e la sfacciataggine del gesto di bersi pure l'anima - potendo - di contro alla morigeratezza di un pasto, piuttosto che l'uso di un belletto decorativo - l'esasperazione volontaria del proprio Io tutto da soffocare, tutto da costringere in ignobili pose, in ignobili atteggiamenti, in vuote espressioni e false andature, come una di quelle architetture post-moderne, dove il pregio delle forme classiche non conta niente rispetto all'arrampicarsi in aria di un palazzo di vetro che non vedrà mai l'orma bruna di un mattone impastato con la terra. Come in una sfilata in cui l'abito è sempre diverso e sempre più accattivante, ma chi lo indossa nel frattempo invecchia e si logora e di vecchio porta addosso solo uno straccetto d'anima che già non vive più.
Una recensione di Alessandra Di gregorio
Recensioni ed articoli relativi a
Gionata Soldatini
(0) Il verme (Una favola moderna) di Gionata Soldatini - Il Parere di PB (1) Dus Dopo una sbronza di Gionata Soldatini - RECENSIONE
Testi di
Gionata Soldatini pubblicati
su Progetto Babele
Nessun record trovato
Recensioni ed articoli relativi a
Alessandra Di gregorio
(0) L'analisi della conversazione in chat di Alessandra Di Gregorio - RECENSIONE (1) Vanessa, storia di una metamorfosi di Alessandra Di Gregorio - RECENSIONE
Altre recensioni
di
Alessandra Di gregorio
(1) Il verme (Una favola moderna) di Gionata Soldatini - Il Parere di PB (2) Cavalcando il bene e il male di Antonio Rubino - Il Parere di PB (3) Via Crucis per corpo e anima svestita di Francesca Mazzuccato - Il Parere di PB (4) Qualche lontano amore di Carla De Bernardi - RECENSIONE (5) Sul filo di lama di Marcellino Lombardi - RECENSIONE (6) Sangue di rosa scarlatta di Vittorio Graziosi - RECENSIONE (7) Tu non sei bionda di Lupo77, Desta83 - RECENSIONE (8) Parole di fuoco di Daniela Montanari - RECENSIONE (9) Terra silenziosa di Alberto Scuderi - RECENSIONE (10) Donne senza fede di Daniela Montanari - RECENSIONE >>Continua (click here)
Altre
recensioni:
|
|
|
|
|