Chimera, nuovo album del poliedrico trio Ottodix (qui poliedrico è parola d'obbligo, visto che il progetto Chimera, proprio come i precedenti lavori del trio, parte dall'album e arriva al cinema, passando anche per una mostra) si presenta al primo ascolto proprio come l'immagine evocata dal titolo: un essere mitico e onirico, unione di tre diversi animali, simbolo della confusione e della versatilità dell'artista e del suo progetto.
Questo quinto album, uscito il 10 novembre, continua il lavoro del trio formato da Alessandro Zannier e i componenti della bandMauro Dix Franceschini e Antonio Massari: dopo il quarto album, “Robosapiens”, anche esso a tema fantascientifico (preceduto dal fortunato “Le notti di Oz”), il gruppo, giunto al decimo anno di attività, torna ad occuparsi di fantascienza e realtà, in un album sperimentale e d'avanguardia, dal suono electro-pop, moderno e futuristico ma, allo stesso tempo, estremamente fluente e godibile.
Chimera è un album “mitologico”, importante e sostanzioso, caratterizzato da testi originali e trasversali (si va dalla musica alle arti visive, da Napoleone a Don Chisciotte passando per Tesla e King Kong) e un sound elettronico di tendenza, integrato e contraddistinto da orchestrazioni: ne risulta un efficace mix tra vecchio e nuovo, che fa da sfondo alla voce dell'artista, il quale, attraverso le proprie parole, crea un'atmosfera onirica e fastosa regalando immagini di un mondo decadente, commentato a tratti con voce sarcastica e pungente.
Come già accennato, nei testi, poetici e complessi, sono presenti numerose citazioni e riferimenti colti alla letteratura e alla scienza, come se Zannier avesse voluto includere nel suo lavoro tutta la storia dell'umanità fino ad oggi, tutti i progressi compiuti e tutti i controsensi e passi falsi dell'uomo, lanciandosi in una profonda analisi e scattando un'impietosa fotografia che ne rappresenta l'evoluzione confusa e caotica e ne denuncia, al tempo stesso, l'inevitabile involuzione e lo sconfortante sbiadimento.
Il lavoro risulta essere, in totale, estremamente sperimentale sia nel linguaggio testuale che in quello sonoro, ma anche articolato, originale, vario e decisamente accattivante: ogni traccia ha la sua personalità, compresi i quattro interludi strumentali; tutto ciò rendeChimera un'opera complessa, seppur di facile ascolto, mai banale e sicuramente audace ed innovativa.
1° singolo “Post” videoclip
https://youmedia.fanpage.it/video/af/VGzgeuSwSvzWZLjF
https://www.ottodix.it/home/
https://soundcloud.com/ottodix