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Il libro nella era della tecnologia e di Internet: lo e-book
di Tania Ianni
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Lo sviluppo della tecnologia informatica ha influito anche sul libro, e ha portato alla nascita e alla diffusione dell’ e-book, ovvero il libro in formato digitale, da scaricare e leggere, grazie allo utilizzo di un e-book reader o e-book reading device,ovvero di un PC, fisso o portatile, o di un palmare, o altro supporto hardware, provvisto di un software di lettura di testi elettronici.( come ad esempio il PDF, o il programma Microsoft Reader ). Lo ideatore del libro elettronico è stato Michael Hart nel 1971, il quale , intuendo che lo utilizzo del computer è soprattutto riservato al salvataggio, al recupero e alla ricerca del materiale contenuto nelle biblioteche, fonda il Progetto Gutenberg ( www.gutenberg.org), dando vita al primo e-book, una copia della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti. I primi libri elettronici apparsi sul web vengono salvati su un disco rigido, e sono documenti che solo un ristretto gruppo di persone può condividere. La maggior parte di questi testi sono dei romanzi rosa, ma vi sono anche manuali tecnici. Nascono diversi formati e-books, tra cui il PDF, e si amplia la offerta di libri elettronici, con la distribuzione di testi di pubblico dominio, ovvero di testi i cui diritti di autore sono esauriti, di testi difficili da trovare o molto vecchi, che possono essere scaricati gratuitamente dai siti delle molte biblioteche virtuali, o acquistati, se il testo ha già una versione cartacea ed il testo è tutelato dalla legge del copyright. Parallelamente, autori poco noti che non riescono a far pubblicare la loro opera presso case editrici tradizionali, li pubblicano direttamente sul web, come libro elettronico. O in alcuni casi, autori noti decidono per la esclusiva pubblicazione on line , come è accaduto per il libro “ Riding the Bullet”( “Passaggio per il nulla”, 2001) e per “ The Plant”( prima parte nel 1982, seconda parte nel 1983, terza parte nel 1985) di Stephen King. O Carmen Covito, la autrice del primo libro elettronico italiano, che ha pubblicato on line i suoi “ Racconti dal web”. ( www.carmencovito.com). E’ il 2001 quando le maggiori case editrici prendono nota della diffusione dello e-book. Dapprima sono timorose dinanzi al nuovo fenomeno, in seguito cercano di capire, e di sfruttare la invenzione dei formati e-book. Organizzano dei negozi on line, e stabiliscono accordi con i produttori di dispositivi di lettura dei libri elettronici per creare dei testi in formato e-book. Tutto ciò spinge alla vendita di nuovi modelli di formato per e-books, e grazie ad Internet i libri elettronici conoscono una distribuzione globale. Incentivando la nascita di case editrici che pubblicano esclusivamente libri elettronici (la prima casa editrice a vendere libri elettronici su Internet, la BiblioBytes, nasce nel 1993), i produttori di dispostivi di lettura per gli e-books mettono in commercio nuovi tipi di dispostivi, e i produttori di software creano nuove applicazioni per leggere e-books da portare con sé. Al nuovo fenomeno degli e-book, sono stati dedicati articoli, blog, forum di discussione, convegni, portali di ricerca in cui si trovano informazioni su tutto quello che concerne lo argomento( problemi, nuovi software di lettura, nuovi supporti su cui leggere i testi, link a siti di libri elettronici, ecc.), nonché la “ Read a e-book week”, un evento da svolgersi nella seconda settimana di marzo, ideato dalla scrittrice Rita Toews.( www.domokos.com ), con lo scopo di evidenziare i vantaggi del libro elettronico, e , da ultimo , dello spazio di discussione nella edizione 2008 della Fiera del Libro di Francoforte, dal 13 ottobre al 19 ottobre. Tutta questa attenzione per analizzare i vantaggi e gli svantaggi di questo fenomeno, che porta con sé , in un periodo di tempo più o meno lungo, dei cambiamenti nel settore editoriale, nel rapporto tra il lettore ed il libro, e tra lo scrittore ed la opera-libro. E nella regolamentazione del settore editoriale, in cui occorre tutelare i diritti di autore di chi ha scritto un e-book e lo ha pubblicato sul web. Si azzerano i costi per stampare e pubblicare il libro, risparmiando l’inchiostro e la carta utilizzata per il testo a stampa , questo a totale beneficio dell’ambiente, ma si è costretti nello stesso tempo a rinunciare al piacere di avere in mano un libro a stampa, di sfogliarlo , ( è però possibile, per l’utente, dopo aver scaricato il testo elettronico, stamparlo, anche in molteplici copie e leggerlo su carta) magari seduti sulla panchina di un parco pubblico; per trovare un libro elettronico, è sufficiente effettuare una ricerca su Internet , in uno dei tanti siti di biblioteche digitali, e con un click scaricare e salvare sul proprio PC o sul palmare il testo, rinunciando al piacere di cercare il libro , girovagando con lo sguardo tra gli scaffali di una libreria, e posando lo sguardo ora sulla copertina di un altro testo , per poi prendere in mano un altro testo e leggerne nella quarta di copertina la sinossi o un brano, o leggere qualche riga delle prime pagine. E per il lettore scaricare un testo elettronico è a costo zero, o inferiore rispetto al prezzo di un libro a stampa. Li si può portare in viaggio, con poco spazio, e peso, salvati in un unico CD ( in un CD possono essere salvati circa 500 e-books,). E da un libro elettronico si può creare un audiolibro, per persone ipovedenti o che hanno problemi visivi o che preferiscono lo audiolibro al libro elettronico . Un libro elettronico può essere aggiornato da ogni lettore, alla maniera di quello che avviene per Wikipedia; per poter leggere un e-book, si deve avere a disposizione un dispositivo elettronico ( un pc , o palmare, o un portatile) , con il cui sistema sia compatibile il software di lettura del libro elettronico. Il che richiede, per lo acquisto del dispositivo elettronico, una spesa che è molto maggiore di quanto si paga per lo acquisto di un libro a stampa; dispositivi portatili si rubano più facilmente dei libri a stampa, e questi ultimi sono meno fragili di un lettore di e-book. Se ci si siede su un libro, o lo si getta dallo alto, il libro sarà leggibile lo stesso, ma se si eseguono le stesse operazioni con un palmare o con un lettore per e-book, in seguito il libro non sarà più leggibile. In comune tra libro a stampa e libro elettronico è che entrambi possono essere rovinati dalla acqua, o dalla pioggia. L’e-book è spesso un testo che non si trova più in commercio, in italiano o in lingua straniera, ciò favorendo la diffusione di testi poco conosciuti (sono spesso raccolti nelle biblioteche digitali telematiche , tra cui il Progetto Gutenberg, che comprende libri in diverse lingue, dall’inglese al tedesco, al finnico, al calabrese, al latino, al napoletano). Possono essere testi di autori del passato,di autori più o meno conosciuti, patrimonio della letteratura mondiale; la tecnologia permette di preservarli, a differenza di quelli a stampa, che subiscono il passare del tempo e delle calamità , portando alla usura della carta usata per la stampa. Ma, con il passare del tempo, anche i supporti che permettono di leggere gli e-books possono evolversi e obbligare lo utente ad acquisire la versione aggiornata del supporto ( ad esempio, la versione aggiornata del programma PDF, o di Adobe Reader), e verificare se con lo aggiornamento il libro elettronico può essere letto. Li si trova sui siti specializzati in raccolte di libri elettronici, come il sito www.romanzieri.com, o www.planetebook.com, il sito www.gutenberg.org, il sito del Progetto Gutenberg, o www.ebooks4free.net ( in cui si trova un elenco di siti dal cui poter scaricare e-book in varie lingue, dallo inglese al cinese, dal tedesco allo spagnolo), o www.retetesauro.net, sostenuto dal MIUR, www.bibliotecaitaliana.it, sostenuta dalla Università “ La Sapienza “ di Roma, o www.bibliotecadigitaleitaliana.it, istituita dalla Direzione Generale per i Beni e gli Istituti Culturali; o il sito www.liberliber.it, che raccoglie molte opere della letteratura italiana e molte tesi di laurea in formato digitale; oppure il sito della Università della Virginia, (etext.lib.virginia.edu/ebooks/), da cui si possono scaricare testi in diverse lingue, dall’inglese al francese, al tedesco, o in siti di altre università, sia straniere che italiane, come quella della Tuscia, www.unitus.it, dove vengono pubblicati libri elettronici realizzati dallo stesso Ateneo, Oppure in siti dedicati a autori specifici: ad esempio, il sito www.emiliosalgari.it, in cui si trovano molti romanzi e racconti dell’autore veronese in versione e-book; alcuni dei suoi testi li si può trovare anche in libreria, ma con la tecnologia dello e-book è immediato ( e a costo zero) reperire quei testi che fanno parte della produzione secondaria di uno autore. Accanto a questi siti, che permettono di scaricare e leggere libri elettronici in maniera gratuita ( sono riferibili o a contributo volontario, o a Università italiane o estere, o a Istituzioni pubbliche), ci sono librerie virtuali che vendono e-book , case editrici che pubblicano solo libri elettronici ( ad esempio la Simonelli editore, attraverso il sito www.ebooksitalia.com, in cui è possibile scaricare precedentemente le prime 10 o 20 pagine del libro , a costo zero, prima di decidere per lo acquisto; o la Bruno editore, www.autostima.net/partner/osservatorio-ebook.php) , e case editrici che pubblicano libri a stampa che hanno deciso di dedicare un settore della loro offerta editoriale ai libri elettronici.( ad es. www.apogeonline.com, ). E, da ultimo, case editrici di testi elettronici scolastici, come la BBN e la GARAMOND. Analizzando il fenomeno,si è spinti a chiedersi: lo e-book è una minaccia per la vendita di libri a stampa ? O può spingere i lettori ad acquistare dei testi a stampa , facendone così aumentare le vendite ? Oppure , al contrario, la sua diffusione, con lo evolversi di Internet, porterà in un lasso di tempo più o meno lungo alla riduzione della diffusione del libro a stampa, e le librerie virtuali si sostituiranno, di conseguenza, alle librerie?
A cura di Tania Ianni
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