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Narrativa per ragazzi: dal testo al cartone animato
di Tania Ianni
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Un fenomeno molto diffuso è la trasposizione dal libro allo schermo, la trasformazione delle parole di un romanzo in immagini; sia per le opere della letteratura, come “ Via col vento “ di Margaret Mitchell, “Madame Bovary “ di Gustave Flaubert, “ Il Dottor Zivago “ dal romanzo di Boris Pasternak, sia per le opere della letteratura per ragazzi,come nel caso dei libri sul mago Harry Potter, o i film dai libri di Tolkien, o il film dal libro " Cuore" di De Amicis, o “ Piccole donne” ,di Louisa May Alcott . Ma una variante di questa tendenza è la trasposizione in cartone animato di libri per ragazzi. La trasposizione in versione animata di capolavori della letteratura per ragazzi occidentali, da parte soprattutto giapponese, era iniziata negli anni 70, con “ I viaggi di Gulliver” di Swift nel 1965 o le fiabe e favole di Esopo, Perrault, Andersen. Questo con un duplice scopo: da un lato quello educativo, dall’altro quello di fare avvicinare i bambini alla letteratura. Molti anime, prodotti dal 1974 al 1997 soprattutto dalla Nippon Animation, fanno parte del progetto denominato World Masterpiece Theater e costituiscono un vero e proprio sottogenere della animazione giapponese, In Italia, queste serie animate sono andate in onda per la prima volta, tra gli anni ’80 e ’90. Pollyanna, Heidi, Candy, Anna, Jo, Cedric, Annette, Enrico Bottini, Phileas Fogg, e tanti altri sono i personaggi di libri per ragazzi, che hanno avuto anche una versione in cartone animato. Forse uno degli antenati è Remì, personaggio del romanzo di Hector Malot, " Senza famiglia"(1878); è la storia della ricerca da parte di un bambino di sua madre, ricerca che egli compie con un musicista ambulante cui è venduto, Vitali, ed ai suoi tre cani. Il cartone animato, di realizzazione giapponese, risale al 1979. Nello stesso anno viene trasmesso in Italia la storia di " L'ape Maia", da due racconti " Le avventure di Ape Maia" e " Il popolo del cielo" dello scrittore tedesco Waldemar Bousels. Era la storia educativa di una piccola ape, la cui curiosità spinge ad allontanarsi dall'alveare. L'anno precedente sugli schermi italiani apparve Heidi, il primo anime a far parte della collana del World Masterpiece Theater, basato sul romanzo del 1880 della scrittrice svizzera Johanna Spyri; si narra del suo soggiorno nella baita di montagna di suo nonno, che , solitario, ha delle difficoltà, all'inizio, a legare con questa sua nipote, che non aveva visto prima. Poi , un giorno, arriva una lettera dalla città e Heidi deve partire per recarsi a casa dei Seseman, per ricevere una istruzione. Qui incontra Clara, costretta sulla sedia a rotelle, di cui diventa amica. Heidi rimane a casa Seseman fino all'inizio dell'estate: il medico prescrive a Clara di trascorrere dei giorni in montagna e Heidi la ospita nella casa del nonno. Durante il soggiorno in montagna, Clara torna a camminare. Orfana come Heidi, Anna, dai capelli rossi e dalle tante lentiggini, protagonista del romanzo della autrice canadese Lucy Maud Montgomery( 1908), trasmesso come cartone animato in Italia nel 1980. Anna ha circa 11 anni ed ha tanta immaginazione. Viene adottata per sbaglio da due fratelli, Marilla e Matthew Cuthbert, che avrebbero voluto un maschio per aiutare Matthew nei campi. La storia narra la sua infanzia e la sua adolescenza, le sue avventure con la amica Diana e la scoperta del proprio talento letterario. Nel 1980 i bambini italiani conoscono anche la storia della " signorina sbadatella" Candy Candy, creata dalla autrice giapponese Kyoko Mizuki nel 1975; è ambientata tra l'Inghilterra e la America all'inizio del secolo scorso ed è la storia di una orfana, cresciuta con amore da Miss Pony e suor Maria nella " Casa di Pony", che attraverso mille avventure, viene adottata dallo zio William Andrew, ( che solo all'ultima puntata si scoprirà che si tratta del suo " principe della collina", Albert), studia in una scuola prestigiosa di Londra, vi conosce Terence, diventa amica di Stear, Patti, Archie, ritrova la sua amica di infanzia Annie, poi adottata, e diventa infermiera. Dal romanzo dello scrittore italiano De Amicis “ Cuore”, hanno tratto un cartone animato nel 1981, nonché un altro cartone animato, “ Marco”, nel 1975, tratto da uno dei racconti mensili inseriti nel romanzo,“ Dagli Appennini alle Ande”, sulla ricerca da parte di un bambino di sua madre, una ricerca che lo conduce ad attraversare l’oceano. Nel 1985 arriva in Italia il cartone animato , Lovely Sara, tratto dal romanzo della scrittrice inglese Frances Hodgson Burnett "La piccola principessa" del 1905, la cui protagonista è una bambina, Sara Crewe; è la storia di una bambina che il padre affida ad un collegio inglese, diretto da Miss Minchin, dopo essere vissuta con suo padre in India, Dapprima viene riservato alla bambina un trattamento privilegiato, perché suo padre è benestante: la direttrice le riserva l'onore di sedere a tavola accanto a lei, Sara dorme da sola in una stanza privata., ha una cameriera personale, un poni. Sara è generosa, compassionevole, aiuta la amica Ermengarda con i compiti, passa il suo cibo a Becky, la sguattera dell'istituto, diventa una sorta di madre adottiva per Lottie, che come lei non ha più una madre. Ma, durante la festa che la direttrice da per il suo 11° compleanno, giunge una lettera, in cui viene detto che suo padre è morto e che l’affare della miniera di diamanti era fallito. La direttrice decide di tenerla nel collegio, ma come aiutante di Becky, non più come allieva e viene alloggiata in soffitta, nella stanza accanto a quella di Becky. Il suo posto è preso da Lavinia, che sin dall'inizio ha invidia per lei. Un giorno Sara vede che nella casa a fianco al collegio si è trasferito un signore indiano che porta con sé molti oggetti tipici che aveva già visto quando abitava in India. Conosce Ram Dass, il servitore indiano di Mr Carrisford, con cui parla in Hindi. Ram Dass, accorgendosi delle tristi condizioni in cui vive Sara, decide di aiutarla in modo insolito: ogni giorno si intrufola nella soffitta passando per la finestra e fa trovare a Sara cibo in abbondanza e il caminetto acceso per colazione e per la cena. . Una sera la scimmietta di Ram Dass si avvicina alla soffitta di Sara, così viene ospitata per la notte. Il giorno dopo Sara la riporta a Ram Dass e viene a sapere chi era in realtà l'uomo indiano. Il signor Carrisford è l’amico che aveva convinto il padre di Sara ad unirsi negli affari per la miniera di diamanti. Dopo il periodo di crisi, durante il quale Crewe morì, la miniera aveva cominciato a fruttare, e il signor Carrisford era giunto in Europa per cercare la povera Sara e adottarla. Da questo momento, Sara non è più obbligata a restare nel collegio e Becky diventa la sua dama di compagnia. Dello stesso anno è la messa in onda in Italia del cartone animato “ Sui monti con Annette”, dal libro di Patricia St.John “ I tesori della neve”. La storia è ambientata in un piccolo villaggio delle Alpi francesi, e narra di come, dopo la morte di sua madre, Annette badi a suo fratellino Dany. Ha un amico Lucien, che un giorno diventa involontario responsabile di un incidente a Dany, in cui rimane ferito alle gambe. La loro amicizia ne viene guastata; lui diventa amico di un intagliatore di legno ed impara a costruire statuette di legno. Questo misterioso signore, dalla barba bianca, che vive da solo in una baita in mezzo alla foresta, si scoprirà, è il padre del medico che opererà Dany e che gli permetterà di tornare a camminare. Qualche anno più tardi, nel 1988, da un altro romanzo della Burnett, “ Il piccolo Lord”, viene tratto il cartone animato omonimo: vi si narra la storia di Cedric, figlio di un uomo aristocratico, deceduto, che per amore di una donna del popolo, aveva rinunciato ai suoi privilegi, e aveva lasciato la casa paterna per stare con lei. La trama parte dall’incontro del piccolo Cedric, con suo nonno, un uomo burbero, poco affettivo, e di come il bambino, cui la madre ha trasmesso la generosità e il senso della carità verso i più poveri, porti il nonno a cambiare la propria personalità. Nel 1987 è la volta di Pollyanna, nata dalla fantasia della scrittrice Eleanor H. Porter nel 1913, cui seguì due anni dopo il romanzo “ Pollyanna cresce”. Pollyanna è figlia di un pastore , che dopo la morte di suo padre, deve trasferirsi a Beldingsville, nel Vermont, a casa della zia Polly, sorella di sua madre, che vive infelice in una grande casa. Dapprima risulta difficile alla nipote farsi accettare dalla zia, ma con il suo ottimismo, e col suo “ gioco della felicità” , riesce a portare gioia attorno a se e anche a sua zia. Nello stesso anno “ Il giro del mondo in 80 giorni “ di Jules Verne viene adattato in anime giapponese. La particolarità del cartone animato è che i personaggi sono animali parlanti. Dal capolavoro di Louisa May Alcott “ Piccole donne” sono tratti i cartoni animati del 1981 “ Piccole donne”, e “ Tutte per una, una per tutte” del 1989: la trama del romanzo è molto nota, con le vicende delle quattro sorelle March e con i loro diversi modi di essere che ne fanno quattro esempi di femminilità: dalla tradizionalista Meg, alla futura scrittrice Jo, alla musicista malata Beth, a Amy, capricciosa e vanitosa. Dal Winsconsin arriva la storia dello orsetto lavatore Rascal, grazie alla penna di Sterling North , che pubblicò il romanzo nel 1963, diventato cartone animato nel 1977. Sempre dagli Usa, un altro autore , Mark Twain narrò le avventure di Huckleberry Finn , poi trasposte in cartone animato dai giapponesi nel 1976. Dal personaggio di Zorro, lo eroe mascherato che si muove nella California sotto la dominazione spagnola, inventato da Johnston McCulley nel 1919 col romanzo “ The Curse of Capistrano”, pubblicato sulla rivista americana “ All –Story Weekly “, è ricavato un cartone animato, di produzione giapponese, nel 1995; vi si notano delle differenze: il cavallo di Zorro è bianco, mentre nel libro è nero; il fedele servitore di Zorro, Bernardo non è sordo muto; ed è un bambino. L’elenco dei cartoni animati tratti dai capolavori letterari, che hanno accompagnato i pomeriggi dei bambini italiani degli anni ’80 e ’90 è lungo; essi hanno permesso la conoscenza di opere della “ letteratura per l’infanzia”, sostituendosi alla lettura. Quello che di queste storie rimane nella memoria sono le melodie delle sigle, ma anche le vicende così realistiche, con ambienti naturali in evidenza ( ad esempio, la montagna in “ Heidi”, e “ Annette”, ) e la psicologia dei personaggi, personaggi ottimisti, generosi, ( i gesti di Cedric, il Natale a casa March all’inizio del romanzo della Alcott, con le quattro sorelle pronte a dividere il loro pasto natalizio con gli abitanti meno fortunati di loro, il sorriso di Pollyanna).
A cura di Tania Ianni
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