Joseph Sheridan Le Fanu, può essere considerato il più importante autore di storie soprannaturali del XIX secolo, i suoi lavori più famosi sono il romanzo gotico Uncle Silas, il racconto lungo Carmilla e The house in the Churchyard.
Nasce il 28 Agosto 1814 a Dublino da famiglia di origine ugonotta. Sia la nonna Alicia Sheridan che il prozio Richard Brinsley Sheridan erano autori teatrali. Trascorre l'infanzia tra il villaggio di Chapelizod, nei pressi di Dublino, dove il padre si era trasferito come sacerdote della locale Church of Ireland ed Abington (County Limerick), entrando in contatto con la tradizione favolistica e fantastica della cultura contadina irlandese.
Il padre Thomas Philip Le Fanu, di stretta fede protestante, allevò la famiglia in un ambiente quasi calvinista e tra ristrettezze economiche al limite della povertà, acuite dai disordini della Tithe war (1831-36), la rivolta, principalmente non violenta, dei contadini cattolici che, pur essendo la grande maggioranza numerica della popolazione della zona, erano comunque costretti a versare un contributo alla Church of Ireland, nonostante vi fossero così pochi fedeli che il reverendo Thomas era spesso costretto a sospendere la funzione domenicale.
Nel 1832 Le Fanu si iscrive alla facoltà di legge presso il Trinity College di Dublino, si laurea in giurisprudenza nel 1839 ma non eserciterà mai, si dedicherà invece, con successo, al giornalismo diventando anche editore e proprietario di giornali (tra cui, a partire dal 1840, il Dublin Evening Mail e The Warder).
Nel 1839 esce sulla rivista Dublin University Magazine il suo primo racconto The Ghost and the Bonesetter.
Nel 1844 sposa Susan Bennet, figlia di un avvocato di Dublino, avranno quattro figli.
Nel 1847 Le Fanu, forte del proprio ruolo di editore, interverrà nel dibattito politico contro l’indifferenza del governo nei confronti della grande carestia (great famine) scrivendo una relazione sul disastro in corso. Questa sua posizione gli costerà il posto di deputato Tory della contea di Carlow.
Susan, sofferente di disturbi nervosi già da anni, morirà nel 1858 a seguito di un evento psicotico mai completamente chiarito. E' un momento fondamentale nella vita di Le Fanu che non si riprenderà mai del tutto dalla perdita e continuerà a vivere in isolamento – fatta eccezione per la corrispondenza mantenuta per tutta la vita con la cugina Lady Gilford - dedicandosi principalmente alla scrittura (da qui il il soprannome di "principe invisibile") ed alla gestione delle proprie imprese editoriali (tra cui il Dublin University Magazine, acquisito nel 1861) fino alla morte, avvenuta per collasso cardiaco il 7 Febbraio 1873, a 59 anni.
La sua creazione più famosa (e alter ego letterario) e' forse il medico tedesco Martin Hesselius, investigatore dell'incubo ante-litteram (ispirazione per Blackwood, Hodgson, M.R.James e molti altri scrittori), che compare sotto forma di narratore in cinque racconti, raccolti nell’antologia In a Glass Darkly (1872), tra cui il celeberrimo Carmilla (1871). Carmilla, seducente, affascinante e decisamente attratta dalla sua vittima, la giovane Laura – anche un po’ troppo per i rigidi canoni vittoriani… - è probabilmente il primo vampiro realmente “moderno” della storia della letteratura ed ispirerà largamente il Dracula di Stoker, pubblicato ventisei anni dopo, nonché una vasta schiera di scrittori e sceneggiatori, musicisti e disegnatori.
Le Fanu fu sempre un meticoloso artigiano della scrittura, abile nel rielaborare e riproporre trame ed idee sviluppate in lavori precedenti. I campi in cui fu principalmente attivo furono il romanzo storico, quello gotico ed il racconto soprannaturale. In quest’ultimo, tendeva ad evitare l’eccesso di elementi fantastici, lavorando più sull’atmosfera che sull’effetto speciale. Molti degli eventi narrati nei suoi racconti possono essere innaturali, ma anche non esserlo. La scimmia demoniaca del racconto Green tea, potrebbe essere solo una allucinazione del protagonista, così come la morte del capitano Barton in The familiar, non ha realmente testimoni, e la civetta fantasma potrebbe, in fondo, essere solo un animale reale.
Convinto che i posteri lo avrebbero ricordato per quei romanzi storici che gli avevano dato tante soddisfazioni in vita, entrò invece nella storia della letteratura per le sue creazioni fantastiche che ispirarono un’intera generazione di scrittori, da Stoker a M.R.James, tuttavia Le Fanu fu lentamente dimenticato all’inizio del XX secolo. Lovecraft, in una lettera del 1927 a Derleth, scrive che, in fondo, Le Fanu non lo ha impressionato più di tanto, ma ammette di non aver, forse, letto il meglio della sua produzione. In una seconda lettera del 1932, infatti, spiega a Clark Ashton Smith di avere infine letto Green Tea e di averlo trovato molto buono ma, comunque, non all’altezza di autori come Poe, Machen o Blackwood. Fu solo dopo che August Derleth, presentando una raccolta di sue opere ai lettori, lo ebbe definito l’equivalente britannico di Poe che il nome di Le Fanu riprese a circolare tra gli appassionati di letteratura fantastica.
Il romanzo soprannaturale The hand of Kornelius Voyt (1939) di Oliver Onion è chiaramente ispirato a Uncle Silas.
Bibliografia parziale
The Purcell Papers (1880) contiene i primi dodici racconti, scritti tra il 1838 ed il 1840 e pubblicati sul Dublin University Magazine tra cui The Ghost and the Bonesetter (1838), The Fortunes of Sir Robert Ardagh (1838, cronaca di un patto demoniaco), The Last Heir of Castle Connor (1838), The Drunkard's Dream (1838, una agghiacciante visione dell’inferno), Passage in the Secret History of an Irish Countess (1838, su cui poi verrà sviluppata la trama di Uncle Silas), Strange Event in the Life of Schalken the Painter (1839, ispirata alla vita del pittore olandese Godfried Schalcken, il racconto favorito di M.R.James), A Chapter in the History of a Tyrone Family (1839, trama poi espansa nel romanzo The Wyvern Mystery che potrebbe avere ispirato Jane Eyre di Charlotte Bronte, pubblicato nel 1847).
Spalatro (1843) Novella gotica ambientata in Italia, attribuita a Le Fanu soltanto nel 1980, il cui protagonista è un brigante come nel romanzo The Italian di Ann Radcliffe. Degna di nota, la passione del protagonista per una bellissima non morta, assetata di sangue, che potrebbe essere il prototipo di Carmilla.
Romanzi storici
I romanzi storici di Le Fanu ebbero generalmente un buon successo di vendite ed erano ispirati allo stile di Sir Walter Scott, anche se con una ambientazione irlandese.
The Cock and Anchor (1845)
The Fortunes of Colonel Torlogh O'Brien (1847)
The House by the Churchyard (1863)
Romanzi sensazionalistici
Wylder's Hand (1864)
Guy Deverell (1865)
All in the Dark (1866) (Satira dello spiritismo)
The Tenants of Malory (1867)
A Lost Name (1868)
Haunted Lives (1868)
The Wyvern Mystery (1869)
Checkmate (1871)
The Rose and the Key (1871) (Sull’orrore dei manicomi privati)
Willing to Die (1872)
Opere maggiori
Uncle Silas (1864), una macabra storia di misteri gotici. La trama è uno sviluppo del racconto Passage in the Secret History of an Irish Countess, l’ambientazione viene spostata dall’Irlanda all’Inghilterra. Molto famoso nel mondo anglosassone, una prima versione cinematografica fu girata dalla casa di produzione inglese Gainsborough Studios nel 1947 e un remake intitolato The Dark Angel è stato realizzato nel 1989, interpretato da Peter O'Toole,
In a Glass Darkly (1872), collezione dei casi raccontati dal dottor Hesselius, contiene i racconti:
Green Tea, storia di un uomo perseguitato da una scimmia demoniaca.
The Familiar, versione leggermente modificata del racconto The Watcher (1847). Per M.R.James, la più bella storia di fantasmi mai scritta.
Mr Justice Harbottle, altro squarcio di inferno, altro racconto molto apprezzato da M.R. James.
The Room in the Dragon Volant, non una storia di fantasmi ma comunque una storia misteriosa, sul tema della sepoltura prematura.
Carmilla, già ampiamente menzionata. Forse la più interessante storia di vampiri dell’ottocento, ispiratrice di Dracula e molti altri romanzi, racconti e pellicole cinematografiche.
Altre raccolte di racconti
Chronicles of Golden Friars (1871)
The Watcher and Other Weird Stories (1894)
Madam Crowl's Ghost and Other Tales of Mystery (1923)