Atti di violenza
regia di Drew Bell, Jefferson Langley
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Appena arrivato dal New Jersey, nei suoi primi tre giorni all'Università della California di Los Angeles Chris Donds (Esteban Powell) finisce nella parte sbagliata della città, smarrendo i propri principi morali e perdendo di vista il confine tra il bene e il male. Chiedendo aiuto al suo amico e compagno di camera del college Travers (Dave Ruby), un ex-tossicomane uscito dal tunnel, Chris si dimostra amico di Bryce (Solowitz), Neil (A.J. Buckley) e Johnathan (Brian Klugman), offrendo loro un nuovo punto di vista sulla possibilità di farcela. Ma in tre giorni, scoprirà quanto sia difficile... Atti di Violenza vorrebbe essere un noir girato con il ritmo di un action-movie, e la presentazione sul retro del DVD promette uno sguardo acuto su quella violenza giovanile che prescinde da un background socioeconomico difficile. Si tratta invece di un insulso filmetto giovanilistico il cui sguardo non è più penetrante di quello di pellicole come Porky's, che per lo meno non ha a proprio demerito la presunzione di essere intelligente. Attorucoli al inimo della decenza si sfidano verbalmente fino alla noia, e non bastano i pretesi colpi di scena, in realtà prevedibilissimi, a vitalizzare una pellicola indegna di qualsiasi videoteca. Colonna sonora (di Djemel Chergui) pretenziosamente alla moda senza esserlo veramente, ma ripetitiva quanto basta a spazientire anche lo spettatore più resistente.
Da dimenticare, e da far dimenticare.