EL SILENCIO DEL MAR
de Mario Benedetti
y el silencio del mar, y el de su vida.
José Hierro
El silencio del mar
brama un juicio infinito
más concentrado que el de un cántaro
más implacable que dos gotas
ya acerque el horizonte o nos entregue
la muerte azul de las medusas
nuestras sospechas no lo dejan
el mar escucha como un sordo
es insensible como un dios
y sobrevive a los sobrevivientes
nunca sabré que espero de él
ni que conjuro deja en mis tobillos
pero cuando estos ojos se hartan de baldosas
y esperan entre el llano y las colinas
o en calles que se cierran en más calles
entonces sí me siento náufrago
y sólo el mar puede salvarme.
Geografías (1984)
IL SILENZIO DEL MARE
di Mario Benedetti
e il silenzio del mare, e quello della sua vita.
José Hierro
Il silenzio del mare
brama un giudizio infinito
più concentrato di quello di un rovescio
più implacabile di due gocce
che avvicini l'orizzonte o che ci consegni
una morte azzura di meduse
i nostri sospetti non lo abbandonano
il mare ascolta come un sordo
è insensibile quanto un dio
e sopravvive ai sopravviventi
mai saprò quel che da lui aspetto
né quale scongiuro depositerà alle mie caviglie
ma ogni volta che questi occhi si stancano di mattonelle
e attendono tra la pianura e le colline
o in strade che ancora in strade confluiscono
allora sì mi sento naufrago
e solo il mare può salvarmi.
Dalla raccolta di poesie e racconti Geografías (1984)
Mario Benedetti - Biografia
(Paso de los Toros, 1920 - Montevideo, 2009)
Uruguayano, Mario Benedetti è stato un famoso poeta, romanziere, drammaturgo, scrittore di racconti, critico. Insieme a Juan Carlos Onetti fu una delle figure più rilevanti della letteratura uruguayana della seconda metà del XX secolo e uno dei grandi nomi del boom della letteratura ispanoamericana. Coltivatore di tutti i generi, la sua opera è tanto prolifica quanto popolare. Alcuni dei suoi romanzi, tra i quali La tregua (1960) e Gracias por el fuego (1965) furono adattati per il grande schermo in America Latina, così come diversi cantautori contribuirono alla diffusione della sua poesia mettendo in musica i suoi versi.
Temi centrali delle sue opere, tanto in prosa come in versi, furono l'espressione dell'angustia di ampi settori sociali e la speranza di trovare una via d'uscita socialista per una America Latina soggiogata dalla repressione militare; successivamente, le circostanze politiche e di vita dell'esiliato latinoamericano ed il ritorno in patria.
Quanto alla sua produzione di racconti, questa fu raccolta ad opera dello stesso autore in Cuentos completos (1986). La sua predilezione per questo genere e la grande capacità che dimostrò pongono in diretta relazione Mario Benedetti con i grandi autori del boom, ed in special modo con gli indiscussi maestri del racconto breve: Jorge Luis Borges e Julio Cortázar.