Having Given Birth
for the first time
my body comes back
to itself
Spine, half
a wish bone
doubles back
victorious
Stretch marks on my breasts
fade pale
as milk
Around my head songs
from my childhood quiver
like moths, they ask
to be taken back
they ask forgiveness
for having been gone so long
Through my own lips
my mother’s voice
sings my daughter to sleep
When she sleeps
at my breast, I become
the oldest person
I have ever known
I am younger than I can remember.
Maternità
Per la prima volta
il mio corpo ritorna
com'era
La schiena, simile alla metà
dell'osso dei desideri,
si raddrizza trionfante
Le smagliature sul mio seno
diventano chiare
come latte
Nella mia testa le canzoni
della mia infanzia
vibrano
come falene, chiedono
di essere riaccolte
chiedono perdono
per essere state via così a lungo
Attraverso le mie labbra
la voce di mia madre
canta per addormentare mia figlia
Quando dorme
sul mio seno, divento
la persona più vecchia
che abbia mai conosciuto
sono più giovane di quanto possa ricordare.
"Having given Birth" è una poesia della poetessa e scrittrice americana Ingrid Wendt e fa parte della raccolta "Moving the House". La poesia è interessante perchè ci consente di entrare nell'universo femminile e in particolare in un momento fondamentale nella vita di una donna che è quello della maternità. La donna protagonista della poesia, dopo la nascita del suo bambino ritorna all'origine e alla sua infanzia e questo ritorno è l'emblema dell'origine di tutte le cose.
Nella poesia compare il termine inglese "Wishbone" che ho tradotto "Osso dei desideri". Nella cultura anglosassone c'è la consuetudine di conservare e di essiccare l'osso (Furcula) dei volatili che è un osso con due estremità. Dopo averlo essiccato, due persone formulano un desiderio e tirano le due estremità da parti opposte. Chi otterrà la parte più lunga sarà il vincitore e il suo desiderio verrà esaudito. Ora, nella poesia, la poetessa usa wishbone come metafora della spina dorsale (Backbone) che è la parte più lunga e quindi vincitrice. Il desiderio che verrà esaudito, in questo caso, è quello di dare alla luce un bambino.
[In my poem, the wishbone is a visual metaphor for the spine (backbone), which is long, like the one half -- the winning half -- of the breastbone, and the wish I made came true: I am the winner, I am victorious: I have a beautiful baby. ]