Modena, 08 Giugno
2006
Un saluto a tutti i
lettori di Progetto Babele.
Qualcuno ricorderà che, un
tempo, in questa sede, ero solito
iniziare dando i numeri... no, ovviamente
non in quel senso, parlo dei numeri
di PB: accessi al sito, copie scaricate,
collaboratori, cose così. Ebbene
è forse il caso, in occasione
delluscita di questo sedicesimo
capitolo della serie regolare, di
spendere due righe come ai vecchi
tempi per fare il punto della situazione.
Anche perchè i numeri
di PB sono ormai oggettivamente notevoli
e, qualche volta, un po mi spaventano
visto che, in fondo, sito e rivista
restano un semplice prodotto amatoriale
così come erano stati intesi
il giorno della loro nascita. Un milione
e duecentomila click (nel
momento in cui sto scrivendo) anche
se divisi per gli opportuni coefficienti
necessari a calcolare visitatori unici
o ritornanti restano comunque un risultato
cui fatico ad abituarmi. Così
come oltre duemila iscritti in newsletter
e novecento collaboratori sparsi per
il mondo.
Una notevole responsabilità,
soprattutto.
La responsabilità di non deludervi.
E se può sembrare una cosa
facile, dopo quattro anni, ventidue
numeri usciti (qualcosa come mille
e settecento pagine ovvero un milione
di parole più o meno)... ebbene,
a dispetto delle apparenze, non lo
è!
Ogni nuova uscita è una sfida,
ogni editoriale che scrivo è
come una lettera in bottiglia affidata
al mare. Scivola via e si resta lì,
sulla spiaggia, col fiato sospeso
sperando che qualcuno la trovi...
In attesa che mi vengano a salvare,
comunque, cè ancora una
mezza colonna da riempire e vale la
pena di utilizzarla per la consueta
panoramica sul contenuto di questo
PB16.
Partiamo dai racconti, perchè
in questo numero trovate la conclusione
- dopo una lunga attesa - di Fiocchi
di neve di Fabrizio Ruggeri e di Antinomia,
il bel thriller di Fabio
Monteduro. Gli amanti del genere
non mancheranno di apprezzare anche
Paolino di Simone Conti, mentre agli
appassionati di fantascienza (quella
un po ironica) consiglio Non
aprite quella porta di Gianluigi Lancellotti.
Io, personalmente - premesso che tutti
i racconti sono di piacevolissima
lettura, altrimenti non ve li avremmo
presentati - ho un debole per il lungo
racconto di Massimo Zaina, Lultima
rosa di Primavera. Mi piacciono i
personaggi di Zaina con il loro incedere
lento e disperato verso un destino
che li vede sconfitti in partenza.
Tre, poi, gli autori presentati, Maria
Masella, scrittrice genovese,
Antonella
Anedda, poetessa e Francesco
Guccini, intervistato da Paolo
Talanca che ha il merito di presentare
il noto cantautore nella sua veste
meno popolare ma assai intrigante
di scrittore dalle inusuali capacità
linguistiche ed inventive. Cè
anche unampia selezione di recensioni,
in particolare di libri ricevuti in
redazione, la consueta spruzzata di
articoli letterari (da non perdere
I
promessi sposi di Guido Da Verona
a cura di Carlo Santulli e la recensione
di Dodici di Vanessa Jones a cura
della sempre brillante Fortuna Della
Porta) ed una sezione Speciale Cuba, dedicata alla sfortunata
isola caraibica ed introdotta da un
lungo ed interessante diario di viaggio
di Gordiano Lupi.
Come sempre, buona
lettura!
Marco R. Capelli
Marco_roberto_capelli@progettobabele.it |
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pg. 84 - A4 (21X27) SPILLATO
Prezzo copia stampata:
4.99 euro
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